Bitcoin (BTC) sta affrontando una prova cruciale dopo una brusca inversione dal suo recente picco.
La principale criptovaluta è scesa sotto i $110.000 e gli osservatori di mercato stanno monitorando attentamente una fascia di supporto fondamentale, con l'integrità dell'attuale ciclo rialzista potenzialmente in bilico.
Le principali zone di supporto rappresentano l'ultima difesa del mercato toro
Secondo l'analista Axel Adler Jr., il mercato sta ora testando una linea difensiva primaria. In un post su X, ha dichiarato: “La zona di supporto forte più vicina è compresa tra 100K e 107K.”
La sua tesi identifica quest'area come critica perché rappresenta il punto in cui si intersecano due metriche storicamente significative per stabilire i minimi di mercato: il prezzo realizzato dai detentori a breve termine e la media mobile semplice a 200 giorni.
Adler ha inoltre definito un livello di supporto secondario, più profondo, intorno ai $92.000-$93.000, che rappresenta il prezzo di acquisto medio per gli investitori che detengono monete da tre a sei mesi. Questo livello, sostiene, diventerebbe l'ultima linea difensiva qualora la prima venisse violata.
Il quadro delineato dall'analista arriva in un momento in cui il mercato è scosso da una forte correzione. La svendita è stata accelerata da un singolo soggetto che ha scaricato 24.000 BTC, per un valore superiore a $2,7 miliardi, innescando una cascata che ha portato Bitcoin ai minimi delle ultime sette settimane sotto i $109.000.
Inoltre, la conseguente ondata di liquidazioni ha spazzato via quasi $1 miliardo in posizioni long a leva, una pulizia brutale ma efficace che ha eliminato l'eccesso speculativo dal sistema. Questa dinamica di prezzo ha portato BTC a scendere sotto il prezzo medio di acquisto degli investitori che hanno comprato durante il rally da maggio a luglio, un livello che la piattaforma di analisi Glassnode ha avvertito essere stato in passato preludio a “debolezza di mercato per diversi mesi”.
La struttura di mercato dipende da pochi livelli chiave
La maggior parte della comunità degli analisti concorda sull'importanza di questi livelli, anche se le opinioni sugli esiti possibili sono diverse.
Ad esempio, anche l'analisi di EGRAG CRYPTO, condivisa poche ore prima di quella di Adler, si è concentrata su $105.000 come cifra decisiva. Tuttavia, ha delineato due scenari potenziali: uno che prevede una correzione più profonda fino a $92.000 e l'altro un mantenimento del supporto che porterebbe a un rally parabolico.
Al momento della stesura, Bitcoin veniva scambiato intorno a $110.317, in calo di oltre l'11% rispetto al massimo storico del 14 agosto sopra i $124.000. Ha inoltre perso il 4,4% del suo valore nell'ultima settimana, spinto da un lieve calo dello 0,9% nelle ultime 24 ore.
Nonostante la tendenza a breve termine sia negativa, la prospettiva a lungo termine offre un contesto più ampio. Negli ultimi 30 giorni, l'asset ha guadagnato il 6,5% e si mantiene al 73,2% sopra il prezzo di un anno fa, lasciando sperare che l'attuale ritracciamento sia ancora nei limiti di una correzione salutare all'interno di un trend rialzista più ampio.
