Punti chiave:
I crescenti deficit commerciali degli Stati Uniti, le vendite di azioni da parte di insider e la debolezza delle banche cinesi hanno aumentato la cautela degli investitori globali.
Le whale e i miner continuano a vendere Bitcoin, ma la debolezza macroeconomica rimane il principale fattore trainante.
Bitcoin (BTC) è sceso al livello più basso degli ultimi 50 giorni, sotto i 108.000 dollari. Il forte calo ha colto di sorpresa i trader e ha innescato liquidazioni per 137 milioni di dollari di posizioni rialziste con leva. Il movimento è avvenuto dopo un calo dell’1,2% del Nasdaq 100, fortemente orientato alla tecnologia, dovuto ai crescenti dubbi sulla sostenibilità della crescita del settore dell’intelligenza artificiale.
Gli operatori di mercato stanno ora valutando se il calo di Bitcoin rifletta pressioni macroeconomiche più ampie o sia limitato alla sola criptovaluta.
La cautela degli investitori si è intensificata dopo che gli Stati Uniti hanno riportato un aumento del 22% del deficit commerciale per luglio. Le importazioni hanno superato le esportazioni di 103,6 miliardi di dollari, allargando il divario più di quanto previsto dagli economisti. Reuters ha osservato che il commercio “potrebbe rappresentare un freno importante alla crescita economica nel terzo trimestre.”
Grandi vendite da parte di insider e aumento dei crediti deteriorati nelle banche cinesi aumentano il rischio
L’utente X Malone_Wealth ha sottolineato che le 200 principali operazioni azionarie da parte di dirigenti, direttori e grandi azionisti della scorsa settimana sono state tutte vendite, qualcosa che ha descritto come senza precedenti nella sua vita. L’attività degli insider viene solitamente monitorata tramite le comunicazioni alla US Securities and Exchange Commission.
Tra le operazioni più rilevanti figurano una vendita programmata da 961 milioni di dollari da parte di Jim C. Walton di Walmart, 164 milioni da Frank Slootman di Snowflake e 160 milioni da Dennis J. Wilson di Amer Sports. Altri grandi movimenti sono arrivati da Travis Boersma di Dutch Bros con 81,5 milioni e Andrew Bialecki di Klaviyo con 73,7 milioni.
Ulteriori preoccupazioni sono emerse dalla Cina dopo che le cinque maggiori banche del Paese hanno riportato margini ai minimi storici e un aumento delle insolvenze, secondo il Financial Times. Le banche retail cinesi hanno smaltito 5,2 miliardi di dollari di crediti deteriorati nel primo trimestre, un aumento di otto volte rispetto all’anno precedente, secondo i dati del Banking Credit Asset Registration and Transfer Center.
Le preoccupazioni sul settore AI aumentano con il calo delle azioni Nvidia e SMCI
Anche il settore dell’intelligenza artificiale è diventato una fonte crescente di inquietudine. Nvidia (NVDA) avrebbe rivelato che il 44% dei suoi ricavi dai data center proviene da soli due clienti. Nonostante i solidi risultati trimestrali di mercoledì e le previsioni di ricavi per il terzo trimestre in linea con le aspettative, le azioni NVDA sono scese del 4,7% in due sessioni di trading.
Nel frattempo, Super Micro Computer (SMCI) ha avvertito giovedì che le debolezze nella sua rendicontazione finanziaria potrebbero compromettere la capacità di pubblicare i risultati. L’azienda da 25 miliardi di dollari, partner chiave di Nvidia nella fornitura di server AI ad alte prestazioni e infrastrutture per data center, ha visto il proprio titolo scendere del 5,1% venerdì.
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Segnali di avversione al rischio sono stati evidenti anche nel mercato obbligazionario. La domanda di Treasury statunitensi ha portato il rendimento a 2 anni al 3,62%, il livello più basso degli ultimi quattro mesi e ben al di sotto del 3,80% di appena una settimana prima. La disponibilità degli investitori ad accettare rendimenti inferiori nonostante l’inflazione persistente suggerisce una crescente preferenza per la sicurezza.
Le recenti vendite di Bitcoin da parte di whale inattive da tempo e i costanti deflussi dei miner hanno contribuito al tono negativo. Tuttavia, il principale motore dell’ultimo calo di BTC rimane il peggioramento delle prospettive macroeconomiche, con molti trader che scelgono di ridurre l’esposizione in vista della festività nazionale statunitense di lunedì.
