Cosa ci spinge a usare la leva massima e investire tutto nei meme coin?

Alla fine, i market maker hanno vinto la ricchezza, mentre i retail hanno ottenuto l'adrenalina.

Autore: Chilla

Traduzione: AididiaoJP, Foresigh News

Il trading nei mercati crypto sta cambiando rapidamente. L'idea di guadagnare facilmente sta sopraffacendo le strategie strutturate. Questo fenomeno, che a prima vista può sembrare semplice, è in realtà molto più complesso e sfaccettato.

Non si tratta solo dell'impatto di un ecosistema in continua evoluzione, ma anche di fattori sociologici che possono essere cruciali per comprendere la direzione delle future narrazioni.

Intentionalità e autocontrollo

L'autonomia significa considerarsi l'artefice delle proprie azioni e delle loro conseguenze. Questo è probabilmente uno dei principali motori che spinge le persone nel mondo del trading, allontanandole dal lavoro in cui si seguono gli ordini altrui.

In definitiva, l'obiettivo finale è ottenere libertà e indipendenza. Raggiungere la libertà finanziaria prendendo decisioni in autonomia, così da non dover sottostare alla volontà degli altri.

Solo poche cose, come l'imprenditoria, lo permettono. E se ci pensi bene, il trading è qualcosa di programmato, strutturato, con regole chiare. Almeno in linea di massima. Premendo una serie di pulsanti e mantenendo una strategia di base, puoi estrarre valore dal mercato.

Con i dispositivi di comunicazione online ovunque, più immediato è il feedback di ogni operazione, più forte è la sensazione di controllo. Ed è qui che entra in gioco il concetto di intentional binding.

Attraverso questo processo, il cervello riduce la distanza temporale tra azione e conseguenza, dandoci l'illusione di avere davvero il controllo sul processo.

Quindi, cosa permette alle persone di percepire un intentional binding e un senso di autocontrollo più forti?

Shitcoin

Quando possiamo vedere immediatamente le conseguenze delle nostre azioni (sia con valore atteso positivo che negativo), ci sentiamo padroni del nostro destino, a differenza dei casi in cui i risultati richiedono tempo per manifestarsi.

Anche se può sembrare strano, il trading strutturato richiede tempo ed energia, oltre a una mentalità di lungo termine, il che lo rende distante da ciò che interessa alla nuova generazione in cerca di attenzione.

La durata dell'attenzione si sta riducendo. Se i risultati non sono immediati, le persone non hanno né il desiderio né il tempo di sedersi e backtestare i risultati del loro lavoro.

Il risultato? Una tendenza a spostarsi verso ciò che è immediatamente accessibile agli utenti, come le shitcoin.

Dal momento che abbiamo già provato la scarica di dopamina dopo aver comprato (o venduto) una meme coin, perché dovremmo piazzare un ordine limite per fornire liquidità al book e aspettare? La dopamina stessa può dare una sensazione di maggiore controllo, anche solo a livello subconscio. Ma nella realtà, spesso accade l'opposto.

Non sorprende quindi che molti trader preferiscano il fervore del trading di shitcoin, che hanno un valore effimero ma offrono un alto senso di autocontrollo, rispetto a strategie più strutturate e lente basate su ordini limite o asset maturi.

Ma non è tutto. È una miscela di molteplici motivazioni, tutte nella stessa direzione. Anche le neuroscienze tendono a confermare questa traiettoria.

Le neuroscienze dietro l'intentional binding

Non innamorarti delle tue posizioni, giusto? Sì, l'abbiamo sentito dire così tante volte dai KOL che dovremmo ormai averlo interiorizzato. Ma questo bias deriva proprio dal concetto di embodiment.

A differenza dei token mainstream percepiti come freddi, distanti e istituzionali, il contatto più diretto, quasi fisico, con una coin "di nicchia" che diventa simbolo di appartenenza o identità, fa sì che il cervello (più ancora del wallet) spinga le persone a cercare esperienze che offrano gratificazione immediata e un senso di sé più forte.

Le persone preferiscono detenere wif o alcune shitcoin, sentirsi parte di un movimento e ottenere una sensazione immediata di "correttezza" in linea con gli altri, piuttosto che passare ore a perfezionare strategie di trading noiose. Comprare una coin offre input e output immediati: agisci, ti aspetti una ricompensa e ottieni una soddisfazione psicologica immediata, mentre l'attesa diventa noiosa.

Immagine tratta da "The sense of agency for brain disorders: A comprehensive review and proposed framework" di Rubina A. Malik, Carl Michael Galang, Elizabeth Finger

Dal punto di vista delle neuroscienze, questo è strettamente legato a come il cervello codifica l'intentional binding. La sensazione di "ho causato questo risultato" coinvolge la corteccia premotoria, l'area motoria supplementare e l'insula anteriore, che integrano intenzione, azione e risultato. Quando l'output è immediato, la dopamina rafforza il legame tra azione e ricompensa, rendendo l'esperienza più soddisfacente e "giusta".

Al contrario, strategie con risultati ritardati non attivano questi circuiti allo stesso modo, riducendo il senso soggettivo di autocontrollo e rendendo il processo noioso o addirittura "sbagliato".

Questo mi colpisce profondamente.

Conclusione

Sì, la narrazione dei perpetual DEX si sta diffondendo ora, ma ciò non esclude il ragionamento sopra esposto. Si tratta principalmente di un caso particolare derivato dalle condizioni di mercato, in cui puoi ottenere ricompense dirette tramite il trading di punti. In effetti, questo rafforza ulteriormente la tesi dell'articolo.

E non sto parlando del trading di shitcoin in sé, ma di un modo diverso di fare trading, in cui la ricompensa è l'azione stessa, che scatena la scarica di dopamina, piuttosto che la ricerca del guadagno monetario finale.

La stimolazione sensoriale è essa stessa l'obiettivo. I market maker vincono, gli utenti perdono, ma almeno partecipano. Almeno hanno l'illusione di poter scegliere, perché le conseguenze seguono immediatamente e sono una risposta diretta alle decisioni prese.

È più simile ad andare al casinò che a costruire una strategia. Tuttavia, non sta a me giudicare. Nemmeno io ne sono immune, affatto.

Ma il concetto che ne deriva suggerisce che l'idea fondamentale del trading è cambiata radicalmente. In questo cambiamento, l'intentional binding gioca un ruolo sempre più importante.

In realtà, l'emozione ha preso il sopravvento sulla razionalità.