Il traguardo dei 125K di Bitcoin: sono gli ETF, non le aziende, a guidare la corsa

Bitcoin (BTC) è salito a un nuovo massimo storico di $125.559 sabato, segnando un altro traguardo per l’asset digitale. Il record è arrivato dopo una settimana di forte accumulo sia da parte di investitori istituzionali che di detentori aziendali. Tuttavia, secondo gli analisti, il vero motore dietro questo rally di prezzo non sono stati gli acquisti aziendali, ma l’afflusso di capitali nei fondi negoziati in borsa (ETF) su BTC.

Gli acquisti dei tesorieri sostengono la domanda, ma gli ETF guidano l’impennata

Le società di tesoreria Bitcoin hanno aggiunto oltre 6.700 BTC alle loro riserve la scorsa settimana, investendo circa 1,2 miliardi di dollari. La maggior parte di questi acquisti proviene dalla società di investimento giapponese Metaplanet, il cui acquisto a metà settimana di 5.258 BTC l’ha resa il maggiore acquirente aziendale del periodo e riflette una crescente fiducia tra le aziende che trattano Bitcoin come asset di riserva a lungo termine.

Tuttavia, sebbene questi acquisti abbiano contribuito a sostenere la domanda, gli analisti hanno osservato che la principale forza dietro l’aumento del prezzo di Bitcoin è stata rappresentata dagli afflussi negli ETF. L’analista di Bloomberg Eric Balchunas ha dichiarato che gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato un afflusso netto di circa 3,3 miliardi di dollari per la settimana, portando gli afflussi totali a circa 24 miliardi di dollari per l’anno. Il dato settimanale è vicino ai livelli visti a novembre 2024, indicando che l’interesse istituzionale per Bitcoin potrebbe rafforzarsi nuovamente.

Gli afflussi negli ETF emergono come principale catalizzatore del rally di Bitcoin

Gli analisti di mercato sono stati in gran parte concordi nel ritenere che l’attività degli ETF abbia giocato il ruolo più importante nell’ultimo rally di Bitcoin. Glassnode, una società di analisi blockchain, ha riferito che i flussi negli ETF sono tornati fortemente positivi dopo diverse settimane di prelievi. L’azienda ha affermato che questa rinnovata ondata di domanda istituzionale sta rafforzando lo slancio del mercato e contribuendo a costruire un supporto strutturale più solido mentre il mercato si avvia verso l’ultimo trimestre dell’anno.

Bitcoin sale a $125K mentre gli afflussi negli ETF aumentano all’inizio di ottobre

L’analista del mercato crypto Will Clemente III ha condiviso una valutazione simile. Ha spiegato che questo rally si distingue perché non è stato alimentato da trader speculativi o tesorerie aziendali, ma da investitori istituzionali che acquistano tramite ETF spot. Clemente ha descritto questo fenomeno come un segnale che i grandi gestori di portafoglio e i fondi ora vedono Bitcoin come un’alternativa valida ad asset come le materie prime e le azioni a bassa capitalizzazione.

Una visione simile è stata espressa da Vincent Liu, Chief Investment Officer di Kronos Research, che ha indicato gli afflussi negli ETF come la principale forza dietro l’aumento del prezzo di Bitcoin. Ha spiegato che le pressioni più ampie del mercato — tra cui “offerta limitata sugli exchange, un dollaro più debole e incertezza macroeconomica” — hanno anche contribuito a sostenere il rally, supportato da una forte domanda istituzionale e da uno slancio di mercato costante.

Le istituzioni rafforzano la loro presenza su Bitcoin

La portata del coinvolgimento istituzionale in Bitcoin sta diventando sempre più chiara, ecco cosa mostrano i dati:

• Gli ETF detengono oltre 1,5 milioni di BTC per un valore di circa 188 miliardi di dollari, pari a circa il 7,2% dell’offerta totale.
• Le tesorerie aziendali possiedono collettivamente 1,4 milioni di BTC per un valore superiore a 166 miliardi di dollari, rappresentando il 6,3% di tutti i Bitcoin in circolazione.
• In particolare, la domanda istituzionale sta superando l’offerta dei miner, con i miner che generano circa 900 BTC al giorno mentre aziende ed ETF acquistano rispettivamente circa 1.755 BTC e 1.430 BTC al giorno in media quest’anno.

Guardando al futuro, Liu prevede che la performance di Bitcoin nel quarto trimestre sarà influenzata dai fondamentali di mercato e dalle condizioni macroeconomiche più ampie. Ha osservato che il ruolo di Bitcoin come copertura contro la svalutazione valutaria potrebbe fornire ulteriore supporto e che una liquidità più ridotta insieme agli afflussi negli ETF probabilmente guideranno sia i rally che la volatilità. Ha aggiunto che i futuri guadagni dipenderanno da fattori istituzionali ed economici, tra cui l’adozione continua, regolamentazioni chiare, offerta limitata e condizioni di mercato favorevoli.