Ripple Labs raccoglierà 1 miliardo di dollari per l'acquisto di XRP: una mossa rialzista o un segnale di stanchezza?

Secondo quanto riferito, Ripple Labs si sta muovendo per raccogliere un miliardo di dollari in XRP. Secondo le notizie, Ripple terrà questi token in un digital asset treasury (DAT).

Se completata, questa sarebbe una delle più grandi raccolte di fondi mai realizzate incentrate su XRP. Tuttavia, il fatto che una società blockchain raccolga capitale per acquistare i propri token ha anche sollevato preoccupazioni riguardo a una potenziale manipolazione del mercato e alla reale creazione di valore autentico.

Il piano da 1 miliardo di dollari di Ripple in XRP riflette le mosse delle corporate treasury

Ripple Labs è pronta a raccogliere 1 miliardo di dollari in token XRP tramite una special purpose acquisition company (SPAC). Secondo le notizie, la nuova fornitura acquisita sarà destinata alla creazione di un DAT.

ULTIM'ORA: 🇺🇸 Ripple prevede di raccogliere $1,000,000,000 per acquistare $XRP.

— Ash Crypto 17 ottobre 2025

Sebbene i dettagli siano ancora in fase di definizione, la raccolta di fondi proposta si distingue come uno sviluppo importante per l’ecosistema XRP. L’iniziativa rappresenterebbe anche una rara mossa istituzionale su larga scala per aumentare l’esposizione al token.

L’annuncio arriva inoltre a poche ore di distanza da quello relativo alla spesa di 1 miliardo di dollari da parte di Ripple per l’acquisizione di GTreasury, una società di gestione della tesoreria aziendale.

Questa nuova iniziativa DAT, tuttavia, rispecchierebbe le strategie di tesoreria adottate da società pubbliche come la Strategy di Michael Saylor e la giapponese Metaplanet.

Questi modelli hanno sollevato preoccupazioni su come le condizioni di mercato più ampie possano influenzare il successo di un’operazione di questo tipo.

Il crollo del mercato mette in luce la fragilità dei DAT

La svendita di mercato del 10 ottobre ha riacceso le preoccupazioni su come le condizioni di volatilità possano influenzare in modo sproporzionato i digital asset treasury. 

Grandi attori come MicroStrategy e Metaplanet hanno visto le loro azioni crollare, mentre le aziende con tesorerie fortemente esposte agli altcoin hanno subito cali ancora più marcati.

La reazione ha inoltre messo in luce le vulnerabilità sistemiche del modello economico su cui i DAT fanno affidamento per espandere le proprie riserve. Anche le tesorerie più consolidate dipendono da premi azionari, leva finanziaria o modelli di emissione ottimistici.

Quel sostegno può svanire quando il sentiment cambia, costringendo alla vendita di asset o creando spirali ribassiste.

In questo contesto più ampio, l’ultima raccolta fondi di Ripple arriva in un momento delicato per i mercati degli asset digitali, che stanno ancora cercando di riprendersi dalle conseguenze dello scorso fine settimana. 

Il piano di Ripple di acquistare i propri token ha sollevato interrogativi sulle implicazioni più ampie e sulle reali intenzioni dietro l’acquisizione.

La community divisa sul riacquisto di XRP

Poche ore dopo l’annuncio della raccolta fondi da 1 miliardo di dollari, le opinioni si sono rapidamente divise. Alcuni osservatori hanno visto l’aggressiva accumulazione di Ripple come un segnale di potenziale price discovery, mentre altri hanno messo in dubbio le motivazioni dietro l’acquisizione.

L’azienda che crea XRP dal nulla per venderlo sul mercato aperto ora cerca di raccogliere fondi per acquistare XRP sul mercato aperto

— Jonny Moe 17 ottobre 2025

“Anche se interessante, una raccolta di un miliardo di dollari per acquistare il proprio token solleva interrogativi sulla percezione di manipolazione del mercato e sulla generazione di valore sottostante. La vera adozione si basa sull’utilità, non solo su riacquisti strategici,” ha espresso un utente sui social media. 

Sono emerse anche preoccupazioni riguardo alla manipolazione dei prezzi, con alcuni che suggeriscono che la mossa miri a gonfiare il valore di XRP piuttosto che favorire una crescita organica. I critici hanno inoltre sostenuto che sembra più una manovra finanziaria che un reale tentativo di promuovere l’adozione o espandere l’utilità nel mondo reale.