I derivati crypto salgono con XRP sotto i riflettori

XRP sta compiendo un progresso inaspettato nei mercati regolamentati. Trainato da un terzo trimestre da record per la CME, i derivati legati all’asset stanno esplodendo, attirando un massiccio afflusso di investitori istituzionali. I volumi sono in forte aumento, l’open interest ai massimi storici: il mercato dei futures su XRP raggiunge livelli senza precedenti. Questa dinamica, ben lontana dall’essere una semplice moda passeggera, segna un punto di svolta strategico per le criptovalute al di fuori del duo BTC/ETH. Si apre una nuova era, in cui gli asset alternativi guadagnano legittimità nei circuiti finanziari tradizionali.

XRP entra nella grande lega sulla CME

Dal loro lancio lo scorso maggio, i contratti futures su XRP hanno scatenato un entusiasmo senza precedenti, soprattutto tra gli investitori istituzionali.

Il CME Group, nel suo rapporto Crypto Insights di ottobre, riporta che la gamma di prodotti derivati su XRP, inclusi Futures e Micro Futures, ha rapidamente guadagnato adozione, raggiungendo livelli record in pochi mesi.

L’istituzione osserva: “il terzo trimestre ha mostrato un forte aumento della domanda di esposizioni crypto regolamentate, con i contratti futures su Solana (SOL) e XRP che hanno raggiunto massimi storici”.

I dati pubblicati sono inequivocabili e mettono in evidenza la portata del fenomeno:

• 476.000 contratti su XRP sono stati scambiati da maggio;
• È stato raggiunto un valore nozionale totale di 23,7 miliardi di dollari;
• L’Open Interest ha toccato il picco di 1,4 miliardi di dollari a settembre;
• Il numero di grandi detentori di open interest (LOIH) ha raggiunto 29, un record assoluto per i prodotti XRP sulla CME.

Questa crescita spettacolare riflette una tendenza legata al graduale spostamento di alcuni investitori istituzionali verso asset alternativi a bitcoin ed Ethereum, a condizione che siano accessibili tramite prodotti regolamentati.

Il caso di XRP è ancora più notevole poiché per lungo tempo è stato percepito come un asset giuridicamente incerto. Il fatto che ora trovi posto nei portafogli istituzionali tramite derivati regolamentati indica un riposizionamento strategico di questi attori di fronte a un mercato in fase di diversificazione.

La CME capitalizza sull’entusiasmo per gli asset regolamentati

Oltre alla performance specifica dei contratti su XRP, è l’intero mercato dei derivati crypto della CME ad aver raggiunto un picco storico nel terzo trimestre.

Infatti, la CME ha registrato oltre 900 miliardi di dollari di volume combinato su futures e opzioni crypto. L’Open Interest medio giornaliero è salito a 31,3 miliardi di dollari e il numero totale di LOIH ora si attesta a 1.014, segnando una partecipazione istituzionale mai vista prima. Questi dati riflettono un cambiamento strutturale nell’impegno degli investitori professionali nei mercati crypto regolamentati.

Per sostenere questo slancio, la CME ha lanciato il 13 ottobre le prime opzioni su XRP e Solana approvate dalla CFTC, le uniche attualmente autorizzate negli Stati Uniti per questi asset. Il gruppo prevede inoltre di andare oltre, con il lancio del trading previsto per l’inizio del 2026, per allineare i suoi orari alla natura ininterrotta dei mercati digitali. “Queste sono le uniche opzioni su XRP e Solana approvate dalla CFTC negli Stati Uniti, offrendo una piattaforma affidabile per il trading efficiente di capitali”, sottolinea la dichiarazione ufficiale.

Questa accelerazione rivela diverse implicazioni per il mercato. Nel breve termine, conferma l’ascesa di un ecosistema regolamentato non più limitato ai due giganti bitcoin ed Ethereum. Nel medio termine, la CME sembra posizionarsi come un ponte strategico tra le infrastrutture finanziarie tradizionali e l’universo crypto. Adottando un modello più flessibile, si adatta agli standard del Web3 rispondendo alle esigenze di Wall Street.