- Bitcoin (BTC) si mantiene vicino a $110K in attesa dei dati cruciali sull'inflazione CPI degli Stati Uniti del 24 ottobre
- L'esito del CPI determina il percorso di BTC: una lettura moderata punta a $120K, una lettura elevata rischia una rottura sotto $100K
- I dati sull'inflazione sono cruciali per le aspettative di taglio dei tassi della Fed, un fattore chiave per il prezzo di Bitcoin
Bitcoin è inizialmente sceso di oltre il 3,5% questa settimana, ritirandosi da $114.000 fino all'area di $107.000 mentre i trader sono diventati cauti in vista della pubblicazione dell'Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) degli Stati Uniti del 24 ottobre. Nel frattempo, ha invertito la perdita con un aumento dell'1,6% nell'ultimo giorno, scambiando a $109.879.
Perché il rapporto CPI del 24 ottobre determina la prossima mossa di Bitcoin?
Il rapporto CPI, ritardato a causa della chiusura del governo, ha assunto un'importanza maggiore mentre la Federal Reserve si prepara per la prossima riunione di politica monetaria il 29 ottobre.
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Gli economisti si aspettano che l'inflazione generale aumenti del 3,1% su base annua, leggermente superiore al 2,9% di agosto. Il Core CPI, che esclude alimentari ed energia, dovrebbe rimanere invariato, segnalando una tendenza di raffreddamento graduale.
Tuttavia, con l'inflazione in aumento da sei mesi consecutivi, i partecipanti al mercato temono che un'altra sorpresa al rialzo possa rinnovare la volatilità su azioni e criptovalute.
Il CPI innescherà un breakout o un breakdown di BTC?
Se Bitcoin romperà al rialzo o al ribasso dipenderà in gran parte dall'esito del CPI e dalla reazione della Federal Reserve nella riunione del 29 ottobre. Una lettura dell'inflazione più moderata potrebbe incoraggiare la propensione al rischio e spingere Bitcoin verso l'intervallo $117.000–$120.000, mentre una lettura più alta potrebbe alimentare un'altra svendita verso $100.000.
Gli analisti affermano che il CPI ha un'importanza insolita questo mese perché è l'unico indicatore principale dell'inflazione disponibile prima della riunione della Fed. Secondo il CME FedWatch Tool, i mercati dei futures mostrano una probabilità del 96% di un taglio dei tassi a ottobre e dell'85% di un altro a dicembre.
Storicamente, i tagli dei tassi hanno migliorato la performance di Bitcoin. Dopo il taglio di settembre 2024, BTC è salito del 6,6% in una settimana, mentre il taglio di novembre ha visto un'impennata mensile del 32%. Gli analisti suggeriscono che una lettura del CPI inferiore alle attese potrebbe innescare una risposta simile.
Image source | CryptoNews Il crollo di $2,5 trilioni dell’oro potrebbe portare a una rotazione di capitali verso Bitcoin
Da notare che l’oro ha esteso il suo declino questa settimana, perdendo l’8% in due giorni e cancellando quasi $2,5 trilioni di capitalizzazione di mercato, la sua maggiore perdita dal 2013. Il calo ha portato alcuni analisti a prevedere uno spostamento dei flussi di capitale verso gli asset digitali.
L’asset manager Bitwise ha stimato che una rotazione modesta del 3–4% dall’oro verso Bitcoin potrebbe spingere BTC oltre $242.000. I modelli storici supportano questa tesi, poiché Bitcoin spesso accelera dopo periodi di debolezza dei metalli preziosi.
Il volume di mercato e gli indicatori on-chain segnalano la resilienza di BTC
I dati di CryptoQuant dimostrano la resilienza di Bitcoin con il volume giornaliero di trading spot su Binance quasi raddoppiato dall’inizio di ottobre, passando da una media di $3–5 miliardi a $5–10 miliardi. L’aumento dell’attività di trading riflette un maggiore interesse degli investitori e potrebbe aiutare a costruire una base per una ripresa più sostenibile di Bitcoin una volta che l’incertezza macroeconomica si attenuerà.
Allo stesso tempo, il Bitcoin NVT Golden Cross, un indicatore di valutazione on-chain, indica che il ciclo rialzista potrebbe non essere finito, nonostante le correzioni di prezzo a breve termine.
Cosa succederà dopo
Dean Chen, analista presso la società di asset digitali Bitunix, ha affermato che le reazioni del mercato dipenderanno dai movimenti dei rendimenti del Tesoro e del dollaro dopo la pubblicazione del CPI. “Se entrambi salgono, Bitcoin potrebbe subire pressioni. Se entrambi scendono, l’appetito per il rischio potrebbe tornare,” ha detto Chen.
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Chen ha aggiunto che una lettura dell’inflazione più moderata potrebbe riaccendere gli afflussi negli ETF e spingere Bitcoin verso l’intervallo $117.000–$120.000. Tuttavia, un risultato CPI più forte potrebbe riportare i capitali verso i beni rifugio, mettendo alla prova il supporto di BTC vicino a $100.000.
