Dopo un aumento del 1460%: una rivalutazione delle basi di valore di ZEC

Il modello economico dei miner di ZEC, la sicurezza della rete e il livello di attività on-chain sono davvero sufficienti a sostenere una FDV superiore a 10 miliardi di dollari?

Scritto da: Lacie

L’inizio del mito, il preludio al crollo

Negli ultimi due mesi, Zcash ($ZEC) è diventato il punto focale più brillante dell’intero mercato crypto. Da fine settembre, il prezzo è passato da $50 al recente massimo di $730, con un aumento del 1460%, e la FDV è schizzata al massimo storico degli ultimi 8 anni, $13B.

Ancora più eclatante è stato il coinvolgimento di figure di spicco: @naval, @0xMert_, @CryptoHayes e altri personaggi di rilievo hanno promosso il token, fungendo da catalizzatori e scatenando il FOMO di mercato, attirando numerosi KOL, investitori retail e persino alcuni fondi a rivalutare questa vecchia chain. In modo raro, sia la crypto community cinese che quella internazionale hanno discusso animatamente di ZEC, della narrativa sulla privacy e del ritorno della tecnologia ZK, facendo sembrare che la Privacy sia di nuovo la protagonista della “prossima grande tendenza” nel mercato crypto.

Tuttavia, dietro questa narrazione apparentemente calda e perfetta, alcune questioni fondamentali sono state costantemente ignorate: il modello economico dei miner di ZEC, la sicurezza della rete e il livello di attività on-chain sono davvero sufficienti a sostenere una FDV superiore a 10 miliardi di dollari?

ZEC è alla vigilia delle classiche “Hardware–Price Scissors” nella storia del PoW

Prima di discutere la sostenibilità di qualsiasi progetto PoW, gli incentivi economici dal lato mining sono spesso il riflesso più diretto della capacità della chain di catturare valore.

Calcoliamo insieme il periodo di recupero attuale di ZEC:

1) Z15 Pro: il miner più diffuso al momento

Attualmente, il miner ZEC di punta più discusso sul mercato e più ricercato dai miner è il Bitmain Antminer Z15 Pro, con le seguenti specifiche hardware:

• Hashrate: 840 KH/s
• Consumo energetico: 2780 W, circa 2560 W in funzione reale
• Efficienza energetica: 0.302 KH/W

Attualmente sul sito ufficiale è disponibile solo il futures del Z15 Pro, consegna prevista per aprile 2026, prezzo $4,999. Chi non vuole aspettare può acquistare l’usato sul mercato nero a circa 5w rmb.

2) Hashrate e struttura dei profitti del mining di ZEC: profitti giornalieri sorprendenti

Negli ultimi due mesi, gli alti profitti di ZEC stanno rapidamente attirando nuovo hashrate, con una crescita significativa dell’hashrate di rete e una difficulty in aumento. Dal grafico si vede chiaramente che il prezzo di ZEC (linea gialla) ha iniziato a salire a fine settembre, seguito da un aumento simultaneo di hashrate (viola chiaro) e difficulty (blu scuro). Questo trend indica che il mining sta già reagendo all’aumento dei prezzi.

Al momento della stesura, i parametri chiave della rete Zcash sono:

• Hashrate totale: 13.31 GH/s
• Difficulty di rete: 118.68M
• Ricompensa per blocco: 2.5 ZEC / block

Per calcolare i profitti giornalieri, inseriamo i parametri del Z15 Pro in un calcolatore di mining e impostiamo i parametri standard:

• Fee mining pool: 2%
• Costo elettricità: $0.08 / kWh
• Consumo elettrico giornaliero: $5.34 (2.78 kW × 24 ore × 0.08 $ /kWh)

Otteniamo così un dato sorprendente: ogni Z15 Pro genera un profitto netto superiore a $50 al giorno! E dai dati storici, questo livello di profitto si mantiene da almeno una settimana.

3) Periodo di recupero: ROI estremamente raro

Supponendo che la difficulty di rete e il costo dell’elettricità rimangano stabili nel breve termine, calcoliamo il periodo di recupero usando il prezzo futures del Z15 Pro, $4,999.

Per riflettere il costo reale, consideriamo un ammortamento lineare della macchina su 5 anni (1826 giorni):

• Costo giornaliero di ammortamento: $2.74
• Profitto netto giornaliero dopo ammortamento: circa $47.63

Quindi, il periodo di recupero statico di un Z15 Pro è di soli circa 105 giorni, con un rendimento annuo vicino al 350%.

Un dato estremamente raro nella storia del PoW — si può dire addirittura anomalo:

• Il periodo di recupero dei miner BTC durante i cicli rialzisti è solitamente di 12–24 mesi
• Durante l’era PoW di ETH, il ROI dei miner era tra 300–600 giorni
• I progetti PoW con periodo di recupero inferiore a 120 giorni (FIL, XCH, RVN, ecc.) sono quasi sempre crollati pochi mesi dopo

Il più recente miner BTC genera circa $23 al giorno, con un periodo di recupero statico di circa 3,4 anni

4) Analisi di casi: le “Hardware–Price Scissors” che si ripetono

Le Hardware-Price Scissors sono uno schema ricorrente nella storia del mining PoW: i miner, nel momento di massimo prezzo e FOMO, acquistano miner a prezzi gonfiati (con ROI apparentemente bassissimo, recupero in soli 4 mesi). Tuttavia, quando i miner vengono effettivamente consegnati e messi in funzione (di solito dopo oltre 3 mesi), l’hashrate esplode e i grandi investitori vendono in alto, lasciando i miner con “prezzo dimezzato + produzione dimezzata”, e le macchine diventano rapidamente ferraglia costosa.

• Nel maggio 2021, Chia causò una carenza globale di hard disk. All’epoca, il prezzo di XCH salì a $1,600 e il periodo di recupero degli hard disk era sceso a meno di 130 giorni. Questo profitto estremo scatenò uno tsunami globale di hashrate di storage. Tuttavia, seguì una “scissors” drammatica: nonostante il calo del prezzo, gli hard disk ordinati in precedenza continuarono a essere messi online, e l’hashrate globale continuò a salire anche dopo il picco del prezzo, allungando il periodo di recupero da 30 giorni a oltre 3,000 giorni.

• Analizzando i dati del miner IceRiver KS1, a metà 2023 il periodo di recupero era sceso a 150 giorni. Diversamente da Chia, il prezzo di KAS è rimasto in crescita. Tuttavia, i miner hanno comunque perso, perché la crescita dell’hashrate ha superato di gran lunga quella del prezzo. La rapida iterazione degli ASIC industriali e la loro distribuzione su larga scala hanno fatto salire la difficulty in modo esponenziale. Nonostante la tenuta del prezzo, la difficulty ha fatto schizzare il periodo di recupero del KS1 a oltre 3,500 giorni.

L’hashrate di ZEC è nella zona di rischio storicamente soggetta ad attacchi del 51%

Oltre al modello economico del mining, un’altra linea di rischio decisiva è la sicurezza della rete e la scala dell’hashrate. Per una chain PoW, “hashrate totale + costo di un attacco 51%” determinano direttamente la sostenibilità a valutazioni elevate.

1) Hashrate totale: equivalente a una mining farm BTC di medie dimensioni

Secondo gli ultimi dati, l’hashrate totale di ZEC è circa 12.48 GSol/s. Considerando che un Z15 Pro ha un hashrate di 0.00084 GSol/s, bastano circa 14,857 Z15 Pro per coprire l’intera rete, con un consumo energetico di circa 40 MW, equivalente a una mining farm BTC di medie dimensioni.

Guardando alla scala dell’hashrate, la base di sicurezza di Zcash appare estremamente debole, rientrando nella zona di rischio di molte piccole chain PoW che sono già state attaccate con successo al 51%.

2) Costo dell’attacco: teoricamente solo di qualche milione di dollari

In generale, per lanciare un attacco del 51% serve controllare oltre il 50% dell’hashrate totale. Se la rete ZEC può essere coperta da circa 16,000 Z15 Pro, un attaccante dovrebbe noleggiare o acquistare alcune migliaia di macchine per controllare oltre il 50% dell’hashrate.

Stima approssimativa:

• Ogni Z15 Pro futures costa circa $5,000; per ordini superiori a 300 unità si ottiene almeno il 10% di sconto
• Controllare circa 8,000 macchine → costo massimo ~$40M, consumo energetico dell’attacco circa 20 MW
• Se si noleggiano o si acquistano usate, il costo effettivo può essere di qualche milione di dollari

Su una public chain con una FDV vicina ai 10 miliardi di dollari, bastano investimenti in hashrate per qualche milione per lanciare potenzialmente una riorganizzazione della chain o un double-spend: un rischio strutturale impossibile da ignorare.

3) Confronto con le chain principali: enorme gap di sicurezza

Per rendere la percezione più intuitiva, confrontiamo ZEC con altre grandi chain PoW:

Ancora più importante, l’hashrate attuale di ZEC è molto inferiore a quello di chain PoW principali come BTC/LTC/KAS, e persino chain come ETC, BTG, VTC, BSV — già attaccate con successo al 51% — avevano un hashrate superiore a quello attuale di ZEC al momento dell’attacco. Questo significa che la sicurezza della rete ZEC è effettivamente nella zona di rischio di attacco.

I dati on-chain rivelano che l’uso reale di ZCash resta molto limitato

Nonostante la narrativa su ZEC sia in crescita, i dati on-chain offrono una prospettiva più sobria: c’è una notevole discrepanza tra l’uso reale e la FDV attuale di miliardi di dollari.

Dai volumi di transazione, agli indirizzi attivi, fino alla dimensione dell’ecosistema, il comportamento reale sulla rete Zcash è ben lontano dalla prosperità suggerita dal prezzo:

• Negli ultimi 30 giorni, la media giornaliera delle transazioni è stata solo 15,000 – 18,000 al giorno, pari solo all’1% – 2% delle grandi public chain
• Come privacy chain, la stragrande maggioranza delle transazioni è ancora trasparente, con le transazioni shielded inferiori al 10%

La rivalutazione quando il mercato torna razionale

Narrativa, emozioni, effetto celebrità e trappole economiche del mining hanno portato un vecchio progetto dormiente da otto anni al centro dell’attenzione. Ma dietro la superficie, tornando ai tre pilastri fondamentali della blockchain: sostenibilità economica, sicurezza della rete e adozione on-chain, ZEC mostra un quadro completamente opposto.

Questa è:

• Una trappola per miner con periodo di recupero di soli 105 giorni e rendimento annuo del 350%
• Una chain PoW con hashrate pari a una mining farm BTC di medie dimensioni, costo di attacco 51% di pochi milioni di dollari, volume di transazioni pari solo all’1%–2% delle principali public chain e uso reale delle funzioni di privacy inferiore al 10%

La storia ha dimostrato più volte: periodi di recupero estremamente brevi (ROI altissimi) sono spesso il preludio a crolli del mining e del prezzo del token.

Se ZEC sarà un’eccezione, non posso dirlo.

Ma le regole del mondo crypto non sono mai cambiate: la narrativa e le emozioni possono creare miti, ma i fondamentali determinano quanto lontano può andare il mito.