Tether contesta il downgrade di S&P, citando asset trascurati e forte redditività

Rapida panoramica 

• Il CEO di Tether, Paolo Ardoino, afferma che il downgrade di S&P ha trascurato miliardi in asset, utili trattenuti e forti profitti mensili.
• S&P ha valutato la capacità di USDt di mantenere il suo ancoraggio al dollaro come “debole”, suscitando un rinnovato esame da parte degli osservatori di mercato.
• Gli analisti sono divisi: Arthur Hayes avverte dei rischi se oro/BTC scendono, mentre Joseph Ayoub insiste che Tether è altamente redditizia e ben collateralizzata.

Il CEO di Tether ribatte alla valutazione “debole” dell’ancoraggio

Il CEO di Tether, Paolo Ardoino, ha respinto la decisione di S&P Global di declassare la capacità di USDt di mantenere il suo ancoraggio al dollaro USA, sostenendo che l’agenzia di rating non ha tenuto conto di miliardi in asset e flussi di entrate costanti che rafforzano il supporto della stablecoin.

riguardo al FUD su Tether

Dall’ultimo annuncio di attestazione (Q3 2025):

“Tether continuerà a mantenere una riserva eccedente di diversi miliardi di dollari e un patrimonio netto di Gruppo proprietario complessivo vicino ai 30 miliardi.”

Tether aveva (alla fine del Q3 2025) ~7B in equity eccedente (oltre ai…

— Paolo Ardoino 🤖 (@paoloardoino) 30 novembre 2025

Secondo Ardoino, il Gruppo Tether ha chiuso il Q3 2025 con circa 215 miliardi di dollari in asset totali contro 184,5 miliardi di dollari in passività di stablecoin. Ha affermato che la società deteneva circa 7 miliardi di dollari in equity eccedente, oltre a 23 miliardi di dollari in utili trattenuti, cifre che secondo lui S&P ha ignorato.

Ardoino ha aggiunto che Tether genera circa 500 milioni di dollari al mese in profitti di base solo dai rendimenti dei Treasury statunitensi, rafforzando le riserve a supporto dell’ancoraggio della società.

Il downgrade di S&P a “debole”, la valutazione più bassa sulla sua scala, ha suscitato nuove preoccupazioni nell’industria crypto, soprattutto dato il ruolo centrale di Tether nella liquidità e nel trading di mercato.

Gli analisti si scontrano sulla stabilità finanziaria di Tether

Arthur Hayes, fondatore di BitMEX e noto commentatore di mercato, ha suggerito che Tether potrebbe accumulare oro e Bitcoin per compensare il calo dei ricavi dovuto alla diminuzione dei rendimenti dei Treasury statunitensi. Sebbene questi asset possano apprezzarsi con la diminuzione dei tassi di interesse, Hayes ha avvertito che una correzione di mercato del 30% su oro e BTC potrebbe erodere l’equity di Tether e, in teoria, rendere USDt insolvente.

“Sono sicuro che alcuni grandi detentori e exchange richiederanno una visione in tempo reale del loro bilancio per poter valutare il rischio di solvibilità di Tether. Preparate i popcorn, mi aspetto che i media mainstream si scatenino su questo, soprattutto tutti gli editori con TDS che vogliono screditare Lutnick e Cantor per aver sostenuto questa stablecoin.”

Ha aggiunto.

Ma Joseph Ayoub, ex analista principale di digital asset presso Citi, ha ribattuto, affermando che le sue approfondite ricerche sulle operazioni di Tether contraddicono queste paure. Secondo Ayoub, Tether mantiene asset eccedenti significativi non riportati, guadagna miliardi in interessi ogni anno e, a suo avviso, è meglio collateralizzata di molte banche tradizionali. 

Nel frattempo, il lancio della stablecoin USAT da parte di Tether segna un punto di svolta nella scena della finanza decentralizzata (DeFi) americana.

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