Le riserve di Ethereum sugli exchange centralizzati (CEX) raggiungono il livello più basso dal 2015, il mercato sta entrando in una fase di “estrema scarsità” dell’offerta

BlockBeats notizia, il 7 dicembre, il saldo di Ethereum sulle piattaforme di scambio centralizzate è sceso ai livelli più bassi della storia, suscitando l’allarme degli analisti riguardo a una possibile “Supply Squeeze” (stretta dell’offerta). I dati più recenti mostrano:

Le riserve di ETH sulle piattaforme di scambio sono scese giovedì scorso all’8,7% dell’offerta circolante, il livello più basso dal lancio della rete nel 2015. Fino a domenica, la percentuale era ancora solo dell’8,8%, mantenendosi quasi invariata su livelli estremamente bassi. Dal mese di luglio, la quantità di ETH sulle piattaforme di scambio è crollata del 43%. Nello stesso periodo, l’accumulo da parte di istituzioni e Digital Asset Treasury (DAT) è accelerato in modo significativo.

La società di ricerca Milk Road ha sottolineato: “ETH sta silenziosamente entrando nell’ambiente di offerta più ristretto della sua storia, qualcosa di mai visto prima.” In confronto, le riserve di bitcoin sugli exchange sono ancora al 14,7%. Secondo le analisi, una grande quantità di ETH è bloccata in scenari dove non può essere venduta rapidamente, tra cui:

Staking & restaking
Attività su Layer2
DAT Treasury
Ciclo di collateralizzazione
Custodia a lungo termine

Milk Road afferma che la stretta dell’offerta potrebbe spingere i prezzi verso l’alto una volta che il sentiment cambierà: “Il sentiment può essere pessimista, ma non può cambiare la struttura dell’offerta. Quando il sentiment e l’offerta sono disallineati, il prezzo alla fine seguirà i cambiamenti dell’offerta.” L’analista Sykodelic ha inoltre osservato che l’OBV (On-Balance Volume) di Ethereum ha superato la resistenza, ma il prezzo è stato temporaneamente respinto, un classico esempio di “divergenza”, che di solito indica una forza d’acquisto nascosta e prepara il terreno per un potenziale rialzo futuro.