Spectiv: una piattaforma decentralizzata di contenuti VR guidata dai Signal Token

Amici, oggi parliamo di un progetto blockchain chiamato Spectiv (abbreviato SIG). Tuttavia, prima di approfondire, devo fare una premessa: la maggior parte delle informazioni su questo progetto risale al periodo 2017-2018 e, dai dati pubblici attuali, sembra che non sia più attivo. Quindi, oggi ci concentriamo più su una retrospettiva della sua visione e del suo design, piuttosto che sullo stato attuale. Non è un consiglio d’investimento, ma solo un’occasione per conoscere uno dei tentativi nel mondo blockchain.

Cosa è Spectiv

Immagina di indossare un paio di occhiali VR all’avanguardia e di poter vivere in prima persona paesaggi mozzafiato, concerti o eventi da tutto il mondo, proprio come guardare un video su YouTube, ma con una sensazione molto più immersiva. Intorno al 2017, Spectiv voleva creare una piattaforma di condivisione di contenuti di realtà virtuale (VR) basata su blockchain.
L’obiettivo era diventare una sorta di “YouTube della VR”, permettendo a utenti e organizzazioni di tutto il mondo di caricare, condividere e guardare contenuti VR unici. Che si trattasse di esperienze quotidiane personali o di concerti e eventi sportivi in alta definizione a 360 gradi, tutto sarebbe stato disponibile sulla piattaforma.
Il concetto centrale era utilizzare la tecnologia blockchain per incentivare e ricompensare creatori di contenuti, curatori (coloro che aiutano a diffondere e raccomandare contenuti) e spettatori, invece di lasciare la maggior parte dei profitti agli intermediari come avviene sulle piattaforme tradizionali. L’idea era costruire un ecosistema VR guidato dalla comunità.

Visione del progetto e proposta di valore

La visione di Spectiv era rendere le esperienze immersive VR accessibili a tutti, facilitando la scoperta, la condivisione e la fruizione della realtà virtuale.
Il problema centrale che voleva risolvere era la centralizzazione e l’inefficienza dei modelli pubblicitari tradizionali. Nella visione di Spectiv, gli inserzionisti potevano premiare direttamente gli utenti che portavano “attenzione” ai contenuti, ad esempio condividendo video, commentando, raccomandando, creando così un “mercato dell’attenzione”.
Rispetto ai progetti simili dell’epoca, la particolarità di Spectiv era l’integrazione della blockchain nella distribuzione di contenuti VR e negli incentivi pubblicitari, cercando di decentralizzare la creazione e la diffusione dei contenuti VR e di permettere ai membri della comunità di guadagnare.

Caratteristiche tecniche

Il progetto Spectiv è stato costruito sulla piattaforma Ethereum. Ethereum è una blockchain aperta che consente agli sviluppatori di creare applicazioni decentralizzate (DApps).
La tecnologia chiave era il “Signal Token Protocol”. Puoi pensare a questo protocollo come a un insieme di regole di smart contract. Gli smart contract sono contratti che si eseguono automaticamente sulla blockchain quando vengono soddisfatte determinate condizioni.
Attraverso questo protocollo, gli inserzionisti potevano associare i token SIG (Signal Token) a specifici contenuti VR. Quando gli utenti guardavano, cliccavano o condividevano questi contenuti, lo smart contract utilizzava un “oracle” (un ponte tra la blockchain e i dati esterni) per ottenere i dati e premiava automaticamente gli utenti coinvolti con token SIG. In questo modo, la transazione pubblicitaria diventava decentralizzata, eliminando gli intermediari tipici della pubblicità tradizionale.

Tokenomics

L’ecosistema Spectiv prevedeva due tipi di token:

SIG (Signal Token)

SIG è la principale criptovaluta del progetto Spectiv, basata su Ethereum.

Il ruolo principale del token SIG era incentivare il “mercato dell’attenzione”. Gli inserzionisti usavano SIG per premiare gli utenti che portavano visibilità ai contenuti VR, ad esempio condividendo, commentando, guardando. Inoltre, SIG era un asset crittografico negoziabile, scambiabile sugli exchange supportati.
Secondo le fonti storiche, la fornitura totale di SIG era di circa 378 milioni di token, con una fornitura circolante riportata di circa 220 milioni. Nel crowdfunding iniziale (ICO), la distribuzione era: 60% al crowdfunding, 20% come riserva, 13% al team di gestione, 4% a custodi/consulenti, 3% come ricompense.
È importante notare che, secondo CoinMarketCap e Bitget, la fornitura circolante di SIG è ora pari a 0, la capitalizzazione è 0 e il prezzo non viene più aggiornato. Questo indica che il token non ha praticamente alcuna attività di mercato.

Specs (valuta interna)

Specs era la valuta interna della piattaforma Spectiv, non scambiabile all’esterno. Puoi pensarla come i gettoni di un parco giochi.

Gli utenti potevano acquistare Specs con valuta fiat (ad esempio dollari) e usarli per pagare funzionalità premium, accedere a contenuti VR a pagamento (come video a 360° o eventi live) e per dare mance ai creatori di contenuti.

Team, governance e finanziamenti

Secondo le informazioni del 2017, il team di Spectiv era descritto come esperto, guidato dal CEO Dylan Senter, con membri tecnici, consulenti e collaboratori.
All’inizio, la governance era probabilmente più centralizzata e guidata dal team, con l’intenzione di introdurre gradualmente la governance comunitaria. Tuttavia, dato il basso livello di attività attuale, le informazioni sull’evoluzione della governance sono molto limitate.
Per quanto riguarda i finanziamenti, Spectiv ha raccolto fondi tramite una ICO nel 2017, con una prevendita che ha raccolto oltre 8.000 Ethereum.

Roadmap

Secondo la pianificazione del 2017, la roadmap di Spectiv era la seguente:

• 2017:
  Lancio della versione Alpha di Spectiv VR, prevendita e crowdfunding dei token.
• Q1 2018:
  Lancio previsto della versione Beta.
• Q3 2018:
  Lancio ufficiale del servizio.

Tuttavia, dalle informazioni disponibili, dopo il 2018 ci sono stati pochissimi aggiornamenti o progressi significativi, e l’ultimo aggiornamento del repository GitHub risale al 2018. Questo suggerisce che il progetto potrebbe non aver seguito la roadmap prevista.

Avvertenze sui rischi comuni

Per progetti come Spectiv, con una lunga storia e bassa attività attuale, esistono diversi rischi:

Rischi tecnici e di sicurezza

Nonostante il progetto si basi su smart contract Ethereum, eventuali bug nel codice possono rappresentare rischi di sicurezza. Inoltre, la tecnologia VR è ancora in evoluzione e fattori come l’esperienza utente e i costi di produzione dei contenuti possono influenzare la diffusione della piattaforma.

Rischi economici

Attualmente, la capitalizzazione e la fornitura circolante di SIG sono pari a 0 e il prezzo non viene aggiornato. Questo significa che il token non ha liquidità e il suo valore potrebbe essere azzerato. Gli investitori potrebbero affrontare perdite significative.

Rischi di conformità e operativi

I progetti nati durante l’era delle ICO del 2017 potrebbero non essere conformi alle normative attuali. Mancano informazioni trasparenti sullo stato operativo del team e sulla manutenzione della piattaforma.

I rischi sopra elencati sono dedotti da informazioni storiche e dati di mercato attuali. Qualsiasi investimento in criptovalute comporta rischi elevati, si raccomanda la massima cautela.

Checklist di verifica

Ecco alcuni link utili per verificare autonomamente le informazioni sul progetto, ma tieni presente che potrebbero essere inattivi o obsoleti:

• Indirizzo del contratto su block explorer:
  Puoi cercare l’indirizzo del contratto SIG su un block explorer Ethereum (ad esempio: 0x6888...ede792) per vedere l’attività on-chain.
• Attività su GitHub:
  Visita la pagina GitHub di Spectiv (ad esempio: https://github.com/SpectivOfficial) per controllare la cronologia dei commit e la frequenza degli aggiornamenti. Attualmente, l’attività è molto bassa e l’ultimo aggiornamento risale al 2018.
• Sito ufficiale:
  Visita il sito ufficiale (https://www.spectiv.io/) per vedere se ci sono annunci o aggiornamenti recenti.

Conclusioni sul progetto

Il progetto Spectiv nel 2017 ha attirato l’attenzione della comunità crypto per la sua visione di applicare la blockchain alla condivisione di contenuti VR e alla pubblicità decentralizzata. Ha cercato di incentivare l’ecosistema dei contenuti tramite il token SIG, affrontando le criticità delle piattaforme media tradizionali. Tuttavia, dalle informazioni disponibili, dopo l’ICO e la fase iniziale, Spectiv sembra aver perso slancio. Il token SIG ha attualmente fornitura e capitalizzazione pari a zero, il repository GitHub non viene aggiornato da tempo, e tutto ciò suggerisce che lo sviluppo e l’operatività attiva siano cessati.
Di conseguenza, Spectiv rappresenta più un caso di studio sull’integrazione precoce tra blockchain e VR, mostrando alcune idee innovative dell’epoca ma anche le sfide che i progetti pionieristici possono incontrare in termini di implementazione tecnica, marketing e sostenibilità operativa. Chiunque sia interessato al progetto dovrebbe condurre ricerche indipendenti approfondite e riconoscere l’elevato livello di rischio associato al suo stato attuale. Questo non è in alcun modo un consiglio d’investimento.