SoftBank abbandona Nvidia, punta su OpenAI: la sua storia di investimenti può predire l’esito?

Con l'avvicinarsi della fine del 2025, le audaci decisioni d'investimento di SoftBank stanno nuovamente attirando l'attenzione del mercato. Quest'anno, il conglomerato giapponese ha mostrato la sua ben nota propensione a puntare in grande, rimescolando il proprio portafoglio. Forte dei robusti risultati del terzo trimestre, di una clamorosa uscita da Nvidia — nonostante le azioni dei titoli hardware AI siano in forte ascesa — e di una strategia "all-in" che dirotta capitali verso OpenAI e ambiziosi progetti infrastrutturali, SoftBank si sta riposizionando non solo come passeggero del treno dell’AI, ma come uno dei suoi conduttori. Analizziamo più in dettaglio le ultime mosse e il cambiamento strategico della società. Inoltre, questo articolo fornisce un resoconto dettagliato dei principali investimenti di SoftBank nel corso degli anni, esaminando sia le vittorie leggendarie sia i costosi passi falsi.

Risultati SoftBank Q3 2025: la svolta guidata dall’AI

I dati finanziari di SoftBank per il trimestre conclusosi a settembre 2025 mostrano una società su basi più solide dopo un periodo di volatilità. L’utile netto è salito a 6,37 miliardi di dollari (convertiti da ¥950,6 miliardi con un cambio medio di 149 JPY/USD), una notevole crescita rispetto all’anno precedente. I ricavi sono aumentati fino a circa 11,28 miliardi di dollari (convertiti da ¥1,68 migliaia di miliardi), grazie a migliori performance nelle attività di telecomunicazione e a risultati rafforzati nel portafoglio d’investimenti tecnologici.

Il Vision Fund ha registrato un guadagno per investimenti trimestrale di 3,02 miliardi di dollari (convertiti da ¥451,1 miliardi), principalmente grazie a rivalutazioni positive e tempestive uscite. Questo ritorno alla redditività riflette la capacità del management di adeguarsi con successo alle nuove dinamiche di mercato — cambiando il focus degli investimenti, contenendo il rischio e riallocando strategicamente il capitale in una prospettiva di crescita a lungo termine.

Perché SoftBank ha venduto Nvidia mentre le azioni AI salivano

La liquidazione, da parte di SoftBank, dell’intera partecipazione in Nvidia alla fine del 2025 — con un incasso di 5,8 miliardi di dollari — attira l’attenzione considerando lo status di Nvidia come simbolo globale della mania per i chip AI e il suo valore di mercato ai massimi storici. Tuttavia, osservatori del settore e insider di SoftBank offrono chiare ragioni per la mossa:

• Realizzazione dei profitti ai massimi: il prezzo delle azioni Nvidia è più che raddoppiato quest’anno e la vendita di SoftBank assicura profitti eccezionali, visti i valori giudicati eccessivi del settore hardware AI.

• Rotazione strategica, non fuga: un analista di Morgan Stanley l’ha riassunta così:
  “Masayoshi Son non abbandona l’AI vendendo Nvidia — sta solo cambiando posto. Il treno dell’AI prosegue, ma lui vuole essere alla guida.”

• Passaggio al valore upstream AI: la strategia di SoftBank ora punta allo strato applicativo e ai modelli AI fondamentali, dove scorge opportunità ancora maggiori rispetto all’hardware.

• Riduzione del rischio bolla: cresce il consenso — anche all’interno di SoftBank — secondo cui la corsa dei titoli chip potrebbe non essere sostenibile e realizzare i guadagni adesso consente di reinvestire in aree dal potenziale di crescita di lungo periodo.

Il nuovo blueprint d’investimento di SoftBank: puntare in grande su piattaforme AI e infrastrutture

Il consenso del settore vede questa serie di mosse come il ricalibrare da parte di Masayoshi Son della strategia AI di SoftBank. Le più recenti dichiarazioni della società evidenziano una roadmap di investimento decisamente nuova. SoftBank sta preparando un ulteriore investimento in OpenAI, previsto per dicembre 2025, a dimostrazione della volontà di posizionarsi al centro dello sviluppo dell’AI fondamentale. Oltre a ciò, il gruppo è pronto all’acquisizione della statunitense Ampere, società fabless di semiconduttori, per 6,5 miliardi di dollari, con la chiusura dell’accordo attesa entro la fine del 2025. Ulteriormente diversificando il proprio portafoglio, SoftBank si sta avvicinando ad acquisire la divisione robotica di ABB per 5,4 miliardi di dollari con chiusura prevista per la seconda metà del 2026. Forse ancora più ambizioso, l’azienda sta canalizzando capitali consistenti nel progetto Stargate, con l’obiettivo di arrivare a 500 miliardi di dollari di capacità globale nei data center e a uno straordinario livello di 10 gigawatt di potenza computazionale.

Il filo conduttore di questi investimenti coraggiosi è uno spostamento di focus deciso — da una leadership nell’hardware AI al controllo degli strati di “applicazione e interazione” in cui l’AI si interfaccia direttamente con utenti e imprese. Come hanno sottolineato molti osservatori di settore, “Nvidia è stata la faccia visibile del boom hardware AI, ma SoftBank vede opportunità ancora maggiori nel software e nei modelli fondamentali.” Ciò sottolinea la convinzione in evoluzione di SoftBank che il maggior valore nel prossimo futuro sarà catturato non solo nella potenza di calcolo, ma tramite piattaforme, modelli e coinvolgimento degli utenti costruiti su questa base hardware.

Perché SoftBank è “all-in” su OpenAI

L’impegno ulteriore di SoftBank da 22,5 miliardi di dollari su OpenAI, portando la propria quota totale a 30 miliardi di dollari, indica una convinzione incrollabile nella prossima fase dell’AI. Ecco perché:

• Leadership nell’ecosistema AI: i modelli GPT, multimodali e agent di OpenAI sono ora alla base dei software aziendali mission-critical e di produttività — e stanno rapidamente entrando in commercio.

• Economia di piattaforma: man mano che il software e le API di OpenAI maturano, SoftBank prevede crescita ad alto margine, clienti fidelizzati ed effetti di rete simili ai primi tempi del cloud e delle piattaforme mobile.

• Sinergia di portafoglio: una maggiore integrazione con OpenAI offre a SoftBank un vantaggio competitivo, portando l’intelligenza artificiale avanzata in tutto il suo portafoglio in telecomunicazioni, servizi alle imprese, logistica e robotica.

• Pilastro infrastrutturale: OpenAI è destinata a essere uno dei clienti principali del progetto Stargate, facendo di SoftBank il fornitore di infrastrutture essenziale per la nuova ondata di carichi di lavoro AI globali.

La storia degli investimenti di SoftBank: da Alibaba all’AI

Il retaggio di SoftBank comprende vittorie da record (Alibaba, ARM, DoorDash, Coupang) e lezioni mediatiche (WeWork). L’azienda ora segnala un impegno verso scommesse di lunga durata e tematiche — soprattutto quelle che sfruttano la sua base operativa e la scala raggiunta. Il cambiamento del 2025 è rilevante non solo per la sua portata, ma per la direzione: puntare ai “cervelli” e alle piattaforme software dell’AI e non soltanto all’hardware di base.

Previsioni sul titolo SoftBank: analisi e prospettive di prezzo

Il titolo SoftBank (TSE: 9984) ha registrato notevoli guadagni per tutto il 2025, salendo da circa 36 dollari (¥5.400) a fine 2024 a 66 dollari (¥9.900) a novembre 2025, raddoppiando quasi il valore. Questo rally è sostenuto dalla rinnovata redditività della società, da uscite di successo e dall’entusiasmo del mercato per il nuovo ciclo d’investimento imperniato sull’AI.

Vantaggi per gli investitori:

• Premio di leadership AI: SoftBank è ora percepita come una delle poche aziende globali con capacità e visione per guidare l’economia delle piattaforme AI.

• Flessibilità di bilancio: i proventi della vendita Nvidia e i robusti ritorni del Vision Fund forniscono ampie risorse per nuovi accordi.

• Crescita sinergica: scommesse strategiche in OpenAI, robotica, semiconduttori e infrastrutture si legano alle tendenze mondiali della domanda tecnologica.

Rischi e considerazioni:

• Rischio di esecuzione: grandi scommesse concentrate sull’AI (specialmente su piattaforme agli inizi) possono generare rendimenti eccezionali — oppure esporre a volatilità se i progetti subiscono ritardi.

• Possibili correzioni: il settore AI, pur in forte espansione, mostra segnali precoci di rischio bolla — specialmente riguardo ad hardware e modelli fondamentali.

Obiettivo di prezzo:
Il consenso degli analisti, basato sui risultati 2025, sugli utili dalla vendita Nvidia e sugli investimenti in pipeline, suggerisce un obiettivo di prezzo a 12 mesi tra i 72 e gli 80 dollari, con ulteriore rialzo qualora OpenAI e i progetti Stargate raggiungano le tappe di lancio o generino ricavi precoci. Il consenso segnala inoltre un possibile ribasso fino a 55 dollari in caso di correzioni più ampie sul mercato AI o ritardi esecutivi.

Conclusione

La trasformazione di SoftBank nel 2025 testimonia la sua reputazione di investitore audace, capace di plasmare il futuro. Uscendo da Nvidia ai massimi storici e riversando miliardi in OpenAI, robotica e immense infrastrutture di dati, Masayoshi Son non sta abbandonando la rivoluzione dell’AI — sta passando in cabina di comando. I rischi sono significativi, come per ogni grande scommessa tecnologica, ma per gli investitori alla ricerca dell’“intelligenza” e del cuore pulsante della futura economia digitale, SoftBank resta un player centrale su cui tenere lo sguardo per il 2026 e oltre.